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MALEFICENT: ANGELINA JOLIE |
Fantasy da Leggenda per la storia de “La
bella addormentata”, attraverso gli occhi malefici di Angelina Jolie.
Dark è la parola magica... e non c’è bisogno
di dimenticarsi dell’originale cartoon Disney del 1959, tanta è la fedeltà con
la quale Robert Stromberg è riuscito a caratterizzare una delle fiabe tanto
care al regno delle principesse di zio Walt (complice dello scrittore Charles
Perrault), maniacale nel riproporci i fatti legati alla giovanissima Aurora e
del sortilegio perpetuato alle sue spalle per volere della temibile strega
Malefica, ovvero nel suo mondo cupo capace di soggiogare un intero popolo alla
corte del buon Re Stefano (Sharlto Copley), “colpevole” di non aver invitato un
ospite tanto indesiderato al battesimo della piccola principessa (Vivienne
Jolie-Pitt ad interpretarla all’età di cinque anni), prima di cadere vittima di
quel sonno fatale per opera di un arcolaio e
del suo provvidenziale fuso. Se Biancaneve
e il cacciatore aveva introdotto tante atmosfere reinterpretative per dare
credibilità a dei personaggi legati all’immaginario fatto di disegni e colore,
nessuno può obiettare nulla a quanta meticolosità è stata messa fede ai
bozzetti originali per permettere alla Jolie di calarsi in un demoniaco
personaggio (il solito rituale di compiacimento nei riguardi delle predilezioni
del personaggio citato senza troppe divagazioni del caso, a suo dire il
preferito sin da piccola) e tutto deve ricondurre al cartone animato originale,
vedi il principe Filippo (Brenton Thwaites) sostenuto dalle tre fatine Fauna
(Imelda Staunton), Flora (Lesley Manville) e Serenella (Juno Temple), fautrici
del sonno proverbiale per mettere rimedio alla morte inflitta dalla triste megèra.
Per non distaccarsi da tanta
originalità, la stessa fortunata sorte è toccata a Sam Riley, chiamato ad
interpretare il cupo Corvo in vena di mutazioni, per un prodigio in
computergrafica in uscita il 30 maggio nelle sale americane e posticipato per
il 28 nell’uscita italiana. Se la giovanissima Elle Fanning ci ha messo tutta
se stessa per avvicinarci sempre di più all’universo di streghe e draghi
(sedicenne in tenera età, presa in prestito sulle forme di Audrey Hepburn), noi sapremo accogliere tanto virtuosismo in
punta di bacchetta... magica come da tradizione!
Paolo Vannucci
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