DiCinema: JULIA ROBERTS |
Un viaggio
nello star system mondiale, per conoscere gli attori e i registi che hanno rinnovato l’ultima generazione di
miti in celluloide
Bellezza, ironia e romanticismo, per uno dei volti che ha
perpetuato la commedia classica del nuovo cinema americano, in Julia Roberts.
Conciliare
sensualità e ironia, senza destabilizzare i tempi della commedia romantica,
passando dal drammatico al sentimentale, per essere celebrata nel firmamento
Hollywoodiano, come autentica protagonista di stile. Julia Roberts è sinonimo
di semplicità e buongusto, e non è poco, considerando quanto sia difficile
poter emergere rispettando i clichè a cui si và incontro, mentre sei complice e
rivale di altrettante bellezze che si contendono i favori e le patinate copertine
glamour della mecca del cinema. Lei c’è riuscita, con il volto giusto e quel
pizzico di fortuna che ci vuole (il fratello Eric, attore), proprio come il
film che l’ha messa al centro dell’attenzione; Mystic pizza... “e che pizza!”, come direbbero in molti, visto che
quell’ impasto di mozzarella e pomodoro proprio non l’ha mai abbandonata, sino
a oggi, nel più maturo Mangia prega ama,
strizzando l’occhio a quella ragazza di ventun anni, allora diretta da Donald
Petrie, affiancata da un gruppo di promesse del cinema odierno, vedi Vincent
D’Onofrio, coprotagonista in Scelta
d’amore, diretto da Joel Schumacher, riuscito esempio di dramma
sentimentale, nel tema (la storia d’amore di Hilary e Victor, ragazza del
popolo lei, giovane rampollo malato di leucemia lui, Campbell Scott), nei tempi
giusti e la personalità già dimostrata nel precedente Fiori d’acciaio, vera alcova di melodramma melenso e artificiale
tutto al femminile, complici le iperattive Sally Field, Dolly Parton, Shirley
McLaine, Daryl Hannah e Olympia Dukakis, nei richiami epocali di un Via col Vento ben architetttato. Ma
l’icona di Julia Roberts è, e rimarrà per sempre, il celebrato disimpegno
impacchettato da Garry Marshall, in Pretty
Woman, moderno restyling di Colazione da Tiffany di Blake Edwards, dove
l’Edward in questione è un vero e proprio sex symbol siglato Richard Gere,
orchestrato dal binomio Touchstone-Disney (indimenticabile la hit It must have been Love dei Roxette, nel
monito di Moon river), con un sequel
“sopra le righe” sempre devoluto dallo stesso regista e identica accoppiata di
attori, nel Se scappi ti sposo. Prove
di buon cinema, si dimostrano A letto con
il nemico, sobrio dramma psicologico
alla Hitchcock firmato Joseph Ruben, al fianco di un riuscito Patrick Bergin e
l’analogo Linea mortale, sempre
diretto da Schumacher, nella macabra danza di un gruppetto di dottorandi in
medicina (Kiefer Sutherland, allora compagno dell’attrice, Kevin Bacon, William
Baldwin e Oliver Platt), con la pretesa di sondare l’inconscio nel trapasso
della morte. Spielberg l’ha vestita da Campanellino, per la fatina più ambita
di Hook, mentre i temi della commedia
si susseguono con i vari Qualcosa di
cui... sparlare, Nemiche amiche e
Il matrimonio del mio miglior amico,
privilegiando il migliore Notting hill
d’annata diretto da Roger Michell, con Hugh Grant a sancire il lascito di vera
commedia rosa. Incursione nell’Horror d’autore
nel Mary Really firmato Stephen
Frears, sui tormenti della servile cameriera di un oscuro Jeckyll e Hyde,
interpretato da John Malkovich, per arrivare all’Oscar per il ruolo
dell’omonima Erin Brockovich – Forte come
la verità, finto film denuncia sui generis, al servizio della
sceneggiatura. Meriti che vengono meglio dispensati nel Mona Lisa Smile diretto da Mike Newell, riuscita rielaborazione
dell’Attimo fuggente in chiave
femminista, sui temi dell’emancipazione femminile degli anni 50, sulle spalle
di un insegnante di Storia dell’arte di un College privato, dove spiccano le
adeguatissime Julia Stiles, Maggie Gyllenhaal e Kirsten Dunst. Considerando
anche la parentesi voluta da Allen nel suo Tutti
dicono I Love You, Tom Hanks ha
limato il tocco del regista nell’iperteso L’amore
all’improvviso, abituati ormai ad una Julia Roberts che volentieri ammicca
alla propria immagine “regalandosi” agli Spot pubblicitari in terra italiana
(Lavazza ) e Lancòm, per ritornare adeguata protagonista di forte richiamo,
nella versione di Biancaneve firmata Tarsem Singh, Specchio Specchio, in una inedita matrigna per la zuccherosa
Bianca-Collins in salsa pop.
Di seguito, tutti i film interpretati
dall’attrice:
Scuola di pompieri (Firehouse), regia di J. Christian Ingvordsen (1987)
Femmine sfrenate (Satisfaction), regia di Joan Freeman (1988)
Mystic Pizza, regia di Donald Petrie (1988)
Legami di sangue (Blood Red), regia di Peter Masterson (1989)
Fiori d'acciaio (Steel Magnolias), regia di Herbert Ross (1989)
Pretty Woman, regia di Garry
Marshall (1990)
Linea mortale (Flatliners), regia di Joel Schumacher (1990)
A letto con il nemico (Sleeping with the Enemy), regia di Joseph Ruben
(1991)
Scelta d'amore - La storia di Hilary e Victor (Dying Young), regia di Joel
Schumacher (1991)
Hook - Capitan Uncino (Hook), regia di Steven Spielberg (1991)
I protagonisti (The Players), regia di Robert Altman (1992) - Cameo (non
accreditato)
Il rapporto Pelican (The Pelican Brief), regia di Alan J. Pakula (1993)
Inviati molto speciali (I Love Trouble), regia Charles Shyer (1994)
Prêt-à-Porter, regia di Robert Altman (1994)
Qualcosa di cui... sparlare (Something to Talk About), regia di Lasse
Hallström (1995)
Mary Reilly, regia di Stephen
Frears (1996)
Michael Collins, regia di Neil Jordan (1996)
Tutti dicono I Love You (Everyone Says I Love You), regia di Woody Allen
(1996)
Il matrimonio del mio migliore amico (My Best Friend's Wedding), regia di
P.J. Hogan (1997)
Ipotesi di complotto (Conspiracy Theory), regia di Richard Donner (1997)
Nemiche amiche (Stepmom), regia di Chris Columbus (1998)
Notting Hill, regia di Roger Michell (1999)
Se scappi ti sposo (Runaway Bride), regia di Garry Marshall (1999)
Erin Brockovich - Forte come la verità (Erin Brockovich), regia di Steven
Soderbergh (2000)
The Mexican, regia di Gore Verbinski (2000)
I perfetti innamorati (America's Sweethearts), regia di Joe Roth (2001)
Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco (Ocean's Eleven), regia di Steven
Soderbergh (2001)
Grand Champion, regia di Barry Tubb (2002)
Confessioni di una mente pericolosa (Confessions of a Dangerous Mind),
regia di George Clooney (2002)
Full Frontal, regia di Steven Soderbergh (2002)
Mona Lisa Smile, regia di Mike Newell (2003)
Closer, regia di Mike Nichols (2004)
Ocean's Twelve, regia di Steven Soderbergh (2004)
La guerra di Charlie Wilson (Charlie Wilson's War) regia di Mike Nichols
(2007)
Un segreto tra di noi (Fireflies In The Garden), regia di Dennis Lee (2008)
Duplicity, regia di Tony Gilroy (2009)
Appuntamento con l'amore (Valentine's Day), regia di Garry Marshall (2010)
Mangia prega ama (Eat Pray Love), regia di Ryan Murphy (2010)
L'amore all'improvviso - Larry Crowne (Larry Crowne), regia di Tom Hanks
(2011)
Biancaneve (Mirror Mirror), regia di Tarsem Singh (2012)
Paolo Vannucci
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