DiCINEMA: BRADLEY COOPER |
Un
viaggio nello star system mondiale, per conoscere gli attori e i
registi che hanno rinnovato l’ultima generazione di miti in
celluloide
Faccia
da brava canaglia, il talento che ha saputo imporsi da grande
protagonista nella mecca hollywoodiana, nelle qualità di attore di
Bradley Cooper.
L'immedesimazione
tra personaggio e attore, molte volte nasconde una verità molto
differente da ciò che normalmente il pubblico può immaginare, in
senso positivo… ovviamente. Bradley Cooper rappresenta quel talento
genuino scaturito da una effimera intelligenza, capace di dispensare
ruoli ambigui che trapelano quella genuinità che solo i grandi
attori riescono ad avere. Di natali irlandesi e italiani, il giovane
Bradley si diploma alla Actors
Studio Drama School,
per un battesimo artistico tipicamente televisivo, passando dalle
prestazioni devolute in Sex
and the City
a Alias, per
approdare al cinema con ruoli prestati quasi esclusivamente alla
commedia. Si evidenziano titoli come 2
single a nozze (di
David Dobkin) e A
casa con i suoi,
per continuare con un genere dissacratorio nei rituali devoluti in
The Rocker –
Il batterista nudo, a Yes man (di
Peyton Reed). Ma il primo grande successo, sempre sul filone di un
genere ormai calato su misura per l'attore, arriva con il primo
episodio di Una
notte da leoni
(di Todd Phillips), a cui segue il felice remake di un classico
televisivo in A-Team,
diretto da Joe Carnahan, al fianco di Leam Neeson e nel ruolo di
“Sberla”. Distaccandosi dalla commedia da botteghino, arriva
l'atipico ruolo di un bipolare maniacale in Il
lato positivo,
per cominciare
ad arridere alle felici tentazioni da Oscar con American
Hustle – L'apparenza inganna,
diretto da David O. Russell, che lo ridirige in Joy.
Clint Eastwood lo
immerge nel drammatico American
Sniper
(altro avvicinamento all'Oscar), per
approdare ad una consacrazione canora al fianco di Lady Gaga, in A
Star is Born,
ottimo anche nei panni di regista, oltre che felice interprete. Un
talento, quindi, di alte pretese, che sanno premiare una carriera
ancora tutta da scrivere.
Paolo
Vannucci
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