giovedì 26 febbraio 2009

Nel segno di Twilight, un Natale da vampiri!


Tra cinepanettoni e divertimento in digitale, il romanticismo fantasy di Stephenie Meyer rinnova entusiasmi da "assetati" teeny-vampire


Dopo l'esordio letterario con il primo romanzo della saga della scrittrice, la conferma di un successo cinematografico che assicura una trilogia che non deluderà di certo i fan di tutto il mondo dell'amore proibito di Bella ed Edward


E' passato un mese circa dall' uscita in sala del fenomeno Twilight, il nuovo sogno cinematografico nel nome della passione tormentata, sotto le fattezze glamour e ossessivamente ricercate dalla stessa regista Catherine Hardwiche, sempre espansiva nel dispensare morale e crediti di un successo nato dalla fantasia di Stephenie Meyer, scrittrice fortunata di un culto consacrato dai suoi stessi lettori (undici milioni di copie vendute solo del primo romanzo, cinque in totale, se teniamo conto dell'ultimo preannunciato che vede i fatti narrati dal primo libro attraverso gli occhi dell'amato vampiro). Sicuramente, il terreno fertile di un tema ampiamente ritoccato in tutte le salse, non ha spaventato le rassicuranti aspettative di una produzione revisionata dalla stessa autrice, che ha più volte riconfermato la sua stessa ispirazione in quel sogno fatto, nel nome di quella passione adolescenziale che non conosce i confini del tempo, dagli eterni Giulietta e Romeo al più recente fenomeno proibito dell'amore gay di Brokeback Mountain. Gli ingredienti sembrano esserci tutti, dagli attori belli e perfettamente calati nei rispettivi ruoli, al carisma insito nella storia stessa, capace di incantare e rinnovare lettori (più lettrici) e autentiche schiere di "famelici ghost-romantic", per nulla spaventati dal fascino inquietante di un amore triste e pericoloso come quello voluto dalla Meyer. Kristen Stewart e Robert Pattinson (rispettivamente Bella Swan ed Edward Cullen) si alternano tra anteprime e copie autografate dello stesso romanzo, avidamente ricercato, ora più che mai, nelle librerie di tutto il mondo. Un primo assaggio fatto nell'anteprima italiana in ottobre, in quei quindici minuti gustati dagli avidi e "assetati" occhi delle più accanite fan, per posticipare poi l'uscita il fatidico 21 novembre, mentre era già stata decisa l'uscita il 12 dicembre, proprio sotto il periodo natalizio. Ma tutto è talmente ad alto contenuto di sentimento e adrenalina romantica che non esistono crocefissi e aglio che possano scalfire le ossessive aspettative amorose di questo eterno conflitto, in una versione moderna del mito del vampiro, reso più umano e sensuale proprio per addolcire i teneri cuori femminili in cerca del proprio principe azzurro.

Personalmente, tra tutti i video ricercati su YouTube (una quarantina), post produzione e libri letti, niente può essere meglio di 110 minuti di film della Hardwiche, cullato (è proprio il caso di dirlo) da una colonna sonora equilibrata tra dolci melodie al pianoforte e trascinanti hit da classifica, vedi il pezzo firmato dai Linkin Park. Così Twilight si appresta a divenire un culto che insinua il consolidato maghetto Potter; un culto decisamente più maturo e sofisticato che trova radici fertili nelle recenti Cronache di Narnia, nelle svolte incarnate dal principe Caspian, altrettanto all'altezza di romanzate metafore che solleticano i sogni ad occhi aperti di giovani cresciutelli, nelle trentenni che vogliono riprovare dimenticati turbamenti o in qualche maschietto stuzzicato dall'appetito vojeuristico celato nel culto del vampiro vegetariano.

Decisamente è un Natale che si presenta sotto il monito del buon cinema, mentre la Disney ci regala le gesta della simpatia a quattro zampe di Bolt, senza scalfire il successo pregustato con il tenero Wall-E, mentre De Sica e Massimo Ghini rinnovano il clichè della tradizione italiana natalizia catapultandoci nei paradossi afrodisiaci sudamericani nel goliardico Natale a Rio del buon Neri Parenti. Salvatores ritocca i propri limiti con il suo Come Dio comanda e Luca Argentero ci delizia l'animo con Solo un padre, sotto gli abili richiami anglo-francesi del Jack e Sarah di Tim Sullivan, con Richard E. Grant e Samantha Mathis nel ruolo della neo-babysitter "tuttofare".Ma nulla ci può far smettere di credere nel dolce torpore delle feste natalizie, soprattutto se a proteggerci ci sono i buoni sentimenti del vampiro di Stephenie Meyer... quindi, Felice Natale!

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