domenica 1 luglio 2018

DiCinema: la nuova Hollywood

DiCINEMA: JENNIFER LAWRENCE
Un viaggio nello star system mondiale, per conoscere gli attori e i registi che hanno rinnovato l’ultima generazione di miti in celluloide
Nuova bambola ribelle del cinema, il talento che ha saputo imporsi da grande protagonista nella mecca hollywoodiana, nelle qualità di attrice di Jennifer Lawrence.
Proiettarsi felicemente nell'olimpo delle grandi stelle, considerando la giovane età, non è impresa di poco conto. Ebbene, Jennifer Lawrence quella scommessa l'ha vinta, riuscendo a imporsi come attrice emergente raggiungendo quei traguardi effemeri di successo che ben poche attrici sono riuscite ad eguagliare. Nata a Louisville, il 15 agosto del 1990, i primi passi li muove nella televisione debuttando al The Bill Engwall Show. Il primo ruolo cinematografico arriva con The Poker House, diretta da Lori Petty, a cui seguono Garden Party e il premiato The Burning Plain, aggiudicandole il premio Marcello Mastroianni alla 65° Mostra del Cinema di Venezia. Seguono successi di cinema nei celebri Un Gelido Inverno (di Debra Granik) e Mr. Beaver, al fianco di un assopito Mel Gibson. La fama di supereroina Marvel arriva presto con l'interpretazione dei tre capitoli dedicati al gruppo degli X-Men, intercalati nella celebre saga di Hunger Games, vero culto cine-letterario per un pubblico dal palato sopraffino. Il primo grande riconoscimento agli Oscar arriva con Il lato positivo, vincendo l'ambita statuetta diretta da David O. Russell, che la reclama per l'ennesimo successo in American Hustle-L'apparenza Inganna, al fianco di Christian Bale, e Joy. Sono ruoli che evidenziano il talento e il carisma di una giovane ragazza che è cresciuta insieme al suo pubblico, passando dai ricicli adolescenziali ai ruoli di donna matura e consapevole del proprio carisma. Qualità che ha saputo dimostrare nel recente Madre! di Darren Aronofsky, seguito da Red Sparrow di Francis Lawrence. Felice carriera per gli anni a venire, ad una attrice che certamente sa quanto sia dotata e fiera dei propri ruoli.
Paolo Vannucci