lunedì 10 novembre 2014

HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA

HUNGER GAMES PARTE TERZA  
Primo capitolo della terza parte di Hunger Games, con una Jennifer Lawrence in grande forma per il penultimo epilogo della saga di Suzanne Collins

Il ritorno di Katniss Everdeen nella fortunata trilogia degli Hunger Games.

Mentre nelle sale italiane spopolano le consuete uscite novembrine di un cinema italiano a cui piace anticipare le tradizionali strenne natalizie formato famiglia, e quest’anno tocca a Ficarra e Picone (Andiamo a quel Paese) per fiancheggiare l’assalto di Alessandro Genovesi con il suo altisonante Soap Opera (per non dimenticarci mai di Diego Abatantuono, Cristiana Capotondi e Fabio de Luigi tra gli eterni interpreti di una tradizione ormai a puntate), tutti sono in trepidante attesa per la prima parte dell’epilogo della saga fortunata (un miliardo e mezzo di dollari di incasso in tutto il mondo) dei giochi pericolosi creati dalla scrittrice Suzanne Collins, con il solito rituale affidato alla giovane Jennifer Lawrence, con il suo curriculum arricchito da tre nomination e un Oscar nonostante i suoi venticinque anni. Se la scomparsa di Philip Seymour Hoffman ad una settimana dalla fine delle riprese non ha colmato l’immenso vuoto lasciato ai colleghi e fan di tutto il mondo, per il cinico rituale di Hollywood affidato al monito “The show must go on” tutto rimane immutato, ricorrendo alle riprese in digitale per ritoccare le ultime scene di un secondo capitolo in uscita tra un anno (19 novembre 2015), mentre restiamo immancabilmente attaccati alle romantiche traversie di una Katniss devota all’emblematico Gale Hawthorne (Liam Hemsworth), sopravvissuto all’assedio del Distretto 12, mentre il terribile presidente Snow (Donald Sutherland) riesce ad annullare la volontà di Peeta Mellark (Josh Hutcherson) con un lavaggio del cervello che lo porterà a credere che la responsabile di tutto questo sfaldamento del sistema è la sua giovane compagna di un gioco che ora si vede costretta a tenere uniti i ribelli dei distretti sopravvissuti al tragico epilogo dell’ordine di Capitol City. Immutata ancora la partecipazione di Stanley Tucci e Woody Harrelson, mentre tocca a Julianne Moore convincere i fan della saga con la propria presenza nel ruolo del capo del Distretto 13, Alma Coin. I giochi sono fatti, rimettendoci nel proverbiale arco di una eroina che ha saputo trasportare in una nuova dimensione di sentimenti e adrenalina il pubblico di ogni età, avidi di azione ed effetti speciali che di certo non mancheranno di stupire, nel canto proverbiale dell’emblematica ghiandaia imitatrice. Buon Hunger Games a tutti!   

Paolo Vannucci